LIBERARSI DAI VELENI DELLA MENTE

Rabbia, desiderio, illusione sono i tre principali veleni indicateci dagli antichi meditatori.
È fondamentale non lasciare che la mente, potente e straordinario strumento, divenga un elemento che ci inquina e ci avvelena.
Per gli antichi questo era fondamentale, poiché solo quando la mente è libera dai propri veleni può aprire le porte della sapienza e della coscienza.
La mente è un processo, e in automatico funziona come una spugna, è importante che sia addestrata a non assorbire tutto, ma soprattutto a non coinvolgerci automaticamente nei suoi processi.
L’antidoto è nelle emozioni coscienti, nella percezione del sé, nella memoria profonda. È l’osservazione, non la ripetizione che genera il cambiamento.
Tutto si muove e cambia, ma se continuiamo a ricreare le medesime condizioni di partenza è probabile che si ripetano gli eventi con le medesime dinamiche; invece se si cominciano a creare condizioni differenti, reali poiché vi è la nostra comprensione, il meccanismo di ripetizione si spezza e cominciano ad accadere cose nuove.
Svelenirsi, mantenersi liberi e puliti serve anche a questo, a non lasciare che le vecchie abitudini o impronte ci influenzino troppo portandoci in automatico a ripetere sempre i medesimi percorsi.
Sauro Tronconi

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