Anime a digiuno
L’anoressia interiore del vivere meccanicamente
Anoressia significa “mancanza di appetito”, è un termine clinico che ben si può applicare al vivere in maniera meccanica e inconsapevole.
L’anoressia interiore diviene un atteggiamento e un vizio di vita; un vivere al risparmio, cercando le vie di minor attrito, un vivere perdendo giorno dopo giorno entusiasmo per la vita e per la gioia, diventando più insensibili e chiusi.
La mancanza di appetito, in questo caso è intesa come mancanza di un cibo fondamentale per la felicità e il ben vivere dell’essere umano: la passione e l’entusiasmo del vivere, l’energia dell’intelligenza riconosciuta, l’essere consapevoli e sapere di esserlo.
Occorre svelare la meccanicità dell’essere umano senza entrare in una sorta di reazione negativa nei confronti di se stessi, comprendendo che l’automatismo è in larga misura necessario e non va inibito, quindi nessuna repressione o senso di colpa, ma imparare a cambiare partendo semplicemente da ciò che siamo e da ciò che abbiamo in noi; piccoli passi per un grande viaggio!
A volte basta un poco di volontà e il rendersi conto della condizione in cui siamo per scegliere semplicemente di fare qualche aggiustamento per vivere meglio e poi l’appetito vien mangiando, più si innescano in noi pratiche di presenza e autoconsapevolezza, più il processo di “veglia e attenzione” viene stimolato e ricreato, se il processo viene fatto in maniera corretta, si apriranno porte e varchi nella nostra chiusura, starà poi a noi scegliere di compiere passi in quella direzione.
Sauro Tronconi
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